Vademecum del Punter

Chi è il Punter non credo sia necessario specificarlo, visto che a questa categoria appartiene chi sta scrivendo e chi sta leggendo…

Diciamocelo chiaramente ragazzi, anche quelli con i capelli brizzolati, o bianchi: la vera libidine del Punter è sì individuare e raggiungere la Girl, ma vogliamo mettere il piacere della ricerca? Nella ricerca tutto è possibile, puoi fantasticare su corpi da urlo, prestazioni quasi inconfessabili e… prezzi da Hard Discount, nel sorriso dolce e ammicante di una giovane Escort in un annuncio ci puoi vedere la possibilità di un rapporto con lei che non sia soltanto occasionale, o ci puoi vedere la perdizione totale; nella curva di quei fianchi o nella consistenza di quel seno fotografato senza luci particolari ci vedi magari quel che hai sempre sognato, e ti dici “Ci vado, se è proprio così non cerco più altro….”.

Ed eccoci al punto, anzi eccoci al Punter: il Punter non si ferma, il Punter in realtà cercherà sempre altro, ed è bene che questo lui lo sappia. Capendo la propria natura potrà meglio gestirla e non si troverà spiazzato dalle proprie azioni e reazioni, una volta che il suo gioco preferito sarà chiaro a lui stesso.

Se trova una Girl con la quale sta bene e che riassume il giusto mix di corpo, emozione e portafoglio, tornerà da lei più o meno spesso, ma continuerà a cercare, a provare altro.

Proviamo ora a vedere quali sono i piccoli/grandi dettagli che concorrono a determinare il rapporto tra il Punter e  la Girl, o se preferite chiamatele Escort, anche se in realtà qualche differenza tra le due definizioni ci sarebbe. Tutto l’Immaginario del Punter, l’adrenalina che scorre guardando gli annunci specializzati, il testosterone che manda inequivocabili segnali al cervello, tutto questo viene messo alla prova alla prima telefonata, determinando aspettative in base a una doppia polarità: Porcaggine e Spontaneità.

Primo contatto telefonico: “Ciao tesoro… Ciao amore…. Ciao quando vuoi venire?…”. Tre Incipit che fanno capire al Punter che, nel bene e nel male, va sul sicuro con una professionista;  sei certo che quel che  cerchi lei lo ha e lo dà, poi si tratta di capire se la ragazza in questione “eroga” servizi con più o meno entusiasmo e maestria, ma vabbè, quello è un altro discorso. Porcaggine attesa: piuttosto alta. Spontaneità attesa: non pervenuta.

Primo contatto telefonico: “Cià… sì… eh?… Via Repubbl… Sì lo facc…“. La vocina al telefono parla appena con un filo di voce, fa quasi fatica a finire le parole; o è straniera, ma non sembra, oppure è nuova e timida. Il Punter ha un brivido, Porcaggine attesa piuttosto bassa, Spontaneità attesa decisamente alta, con punte di aspettativa che possono arrivare alla fatidica GFE (Girlfriend experience), trovarsi con lei come ci si troverebbe con la propria fidanzata. Qui in genere il Punter ha un cortocircuito mentale, e assapora per qualche istante la possibilità che lei, la ragazza timidina che probabilmente concede pochino, con lui per la prima volta si lasci andare e conceda di più; sostanzialmente il mito della botte piena e la moglie ubriaca, o se preferite il desiderio di avere Capra e Cavoli, ma ok, la sfera del Possibile è molto più ristretta di quella del Probabile, ma è pur sempre una sfera pure quella, giusto?

Questo pendolarismo mentale tra Porcaggine e Spontaneità è di fatto il motore interiore del Punter, che non potendo trovare il massimo dell’una e dell’altra nella stessa Girl avrà sempre un motivo per cercare qualcos’altro, o cercare “anche” qualcos’altro. Anche perchè se finalmente trovassimo una persona così ci verrebbe quasi voglia d’innamorarci di lei, e ci salverebbe soltanto la geniale  considerazione che “sì, ma lo fa con tutti“.

Il tempo che passa tra l’appuntamento preso al telefono e il primo ingresso nell’abitazione della Girl è in genere paragonabile a un avvincente film poliziesco: la nostra mente ripercorre i dettagli dell’annuncio, ripensa a quel che ci siamo detti al telefono, cerca elementi nuovi per immaginare e prevedere il più possibile la scena che andremo a interpretare, tra qualche minuto, ora o giorno, non importa. Quello che succede tra il momento dell’ingresso nell’abitazione e l’uscita del Punter appartiene al Porno più o meno spinto e in questa sede non ci riguarda, mentre invece c’interessa il suo stato d’animo all’uscita: liberato (quasi sempre) dalla pulsione sessuale il Punter diventa una persona qualunque, analizza e valuta la sua esperienza con toni che possono andare dalla delusione all’entusiasmo, e immancabilmente prova, nel fondo di se stesso, un sentimento piccolo piccolo, che si fa quasi fatica a trovarlo, devi guardare dentro di te con attenzione e sincerità per trovarlo e ascoltarlo: è un piccolo, minuscolo senso di colpa, qualcosa che ha a che fare con la nostra cultura, con il concetto di costi/benefici, con la distanza sempre esistente tra fantasia e realtà; ad ascoltarla bene, quella vocina crea confusione e genera strani propositi per il futuro, ma sappiamo gestirla, nessun problema. Nel giro di qualche ora qualcosa torna a svegliarsi dentro di noi, le prossime giornate si animano di ghiotte possibilà e chissà, magari domani su quel sito ci saranno ragazze nuove… E vai!

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