ESCORT E MONDO HARD

Nella comune opinione, fare sesso a pagamento vuol semplicemente dire avere un compenso in cambio di prestazioni sessuali, senza troppe sfumatore o altre raffinatezze d’interpretazione; così la pensavo anche io, poi…

Conosco Irina da qualche anno, una delle tante che si propongono su siti di Escort, e una delle poche con le quali ho avuto più di un incontro. Il nome è di fantasia e per delicatezza verso di lei non dirò nenche la città, ma siamo al Centro Nord. La mia frequentazione con le Escort non è mai stata frenetica, si parla di una volta ogni due o tre mesi, e quelle di cui tengo il numero si contano sulle dita di una mano; Irina è una di queste. L’altro giorno la chiamo dopo qualche mese che non ci vedevamo e mi dice che non fa più incontri “ora sono attrice Hard” mi dice quasi timidamente, e ride garbatamente davanti ai miei dieci secondi di silenzio.

-Ma come attrice Hard-, dico io, -nel senso che fai cinema?-

-Beh cinema…, oggi si fanno i video mica si fanno più i filmoni come una volta…-

-E gli incontri?… la Escort…?-

-No niente, mi dispiace, niente più Escort già da tre mesi-.

Lì ovviamente qualcosa in me è andato in cortocircuito: “ma come”, dico a me stesso, “prima facevi sesso a pagamento in intimità, ora lo fai in pubblico e smetti di farlo in intimità uno-a-uno?”.

Ho un piccolo lampo di genio, lei la conosco abbastanza, è piccolina (gran bel fisico), dai modi dolci e garbati, di buona cultura, ci provo:

-Fighissima ‘sta cosa Irina! Senti, io scrivo qualche articolo per il blog di Sesso-Escort, lo conosci anche tu il sito… ti posso fare una breve intervista?-

-Cosa mi vuoi fare…!?- ribatte ridendo, come se le avessi chiesto di soddisfare chissà quale perversione. Le spiego che mi affascina quel suo cambio di vita, e l’idea di vederla al tavolo di un bar davanti a un frizzantino invece che nella camera profumata di casa ha anche un certo fascino erotico. Ride di gusto, ho fatto centro. Ci vediamo il pomeriggio del giorno dopo nel bar che lei mi ha indicato, vicino a casa sua.

La prima domanda è d’obbligo: “Com’è successo? Perchè è successo?”

-Un cliente, è stato un cliente, era la seconda volta che veniva da me; nel social time finale avevo fatto una battuta, avevo detto che in fondo quel mio lavoro era anche un po’ noioso e ripetitivo…-.

-Lo pensavi davvero?- la interrompo io.

-Sì lo penso davvero, se ci rifletti si fanno più o meno sempre le stesse cose, bene o male il copione è sempre quello; e lui, il tipo, dopo un paio di minuti, quando già stava aprendo la porta per andarsene mi dice che se voglio parla di me a un suo amico che tiene la contabilità per una casa di produzione Hard-.

-E tu?-

-Io l’ho presa come una battuta o poco di più, non ci ho neanche riflettuto tanto, gli dico “sì grazie” più per ricambiare l’interessamento che altro, “il mio numero ce l’hai” gli dico mentre lo saluto, e credevo fosse finita lì-.

-Invece?-

-Invece mi hanno chiamata, ho fatto il provino, e dopo due settimane da quel giorno ho fatto il mio primo “set”-. Mi guarda e sorride, sa già la domanda che sto per farle:

-Che tipo di scene interpreti?-

Con lo sguardo svolazza un po’ a destra e sinistra, più volte, poi risponde mentre finge di asciugare una gocciolina di condensa che scivola lungo il calice di Prosecco.

-All’inizio una cosa normale, io con un uomo, quasi come con voi clienti, poi ti sciogli e fai anche altro, è divertente: gruppi, lesbo, magari un po’ di fetish senza esagerare, un po’ di tutto insomma-, e torna finalmente a guardarmi negli occhi, sorridente e sicura di sè.

-E ti piace?- le chiedo.

-Sì mi piace, è più vario, e il contatto con le persone non è solo limitato al sesso, è un ambiente di lavoro a tutti gli effetti, con i pro e con i contro; all’inizio non è stato facile fare sesso davanti a una telecamera, anche se spesso hai una mascherina, poi ti abitui-.

Le domando quanto lavora e se i guadagni equivalgono a quelli che aveva come Escort, ma comprensibilmente glissa, non risponde. Dice solo che i suoi video si vendono nelle principali Piattaforme di acquisto di Video Porno, come Clips4Sale, si va da video di pochi minuti fino a mezzora, la Casa di Produzione per cui lavora è seria e bene organizzata.

-Difficile immaginare che giro di affari c’è intorno al sesso online…- dice a mezza voce, quasi a se stessa.

-Ma perchè smettere di fare incontri come Escort? Non potevi portare avanti le due attività?-

Ci pensa un attimo mentre si accende una sigaretta; guardo il suo calice di Prosecco ormai vuoto e realizzo in quel momento che forse non la rivedrò più e mi dispiace, mi trovavo bene con lei.

-Magari tra un po’ riprendo, chissà… adesso di “sesso per lavoro” ne faccio a sufficienza, fuori dal Set cerco qualcos’altro, almeno per adesso cerco qualcos’altro, poi vedremo-.

Si alza, rimette la mascherina chirurgica e altrettanto faccio io, ci salutiamo con una delicata e divertita gomitata Covid free. Mi sono appena voltato per andare via e sento che dice: “comunque il mio numero ce l’hai”.

Mi volto verso di lei ma è già di spalle, sta già camminando verso casa…

Il tuo numero ce l’ho, Irina.

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